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Prevalenza della insufficienza venosa cronica cerebrospinale nella sclerosi multipla: valutazione ecografica in cieco


E’ stata verificata la prevalenza della insufficienza venosa cronica cerebrospinale nei pazienti affetti da diverse forme cliniche di sclerosi multipla e nei soggetti sani utilizzando il protocollo ecografico di Zamboni combinato con l’ecografia M-mode.

Sono stati arruolati 112 pazienti con sclerosi multipla e 67 soggetti sani di età compresa tra 20 e 67 anni.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a ecocolordoppler dei vasi del collo, ecocolordoppler transcranico, studio M-mode del sistema delle valvole e delle anomalie venose.

I soggetti sono stati considerati positivi per la insufficienza venosa cronica cerebrospinale quando erano soddisfatti almeno due di cinque criteri emodinamici del protocollo Zamboni.

La condizione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale è stata ulteriormente analizzata mediante una analisi multivariata che ha incluso età, sesso, durata della malattia, sottotipi di sclerosi multipla e punteggio alla scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla ( EDSS ), come variabili indipendenti.

Nessuno dei soggetti sani era positivo per l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale, mentre nel campione di pazienti con sclerosi multipla l’incidenza è stata del 59.8% ( p inferiore a 0.0001 ).

Il primo criterio era il più frequente nei pazienti con sclerosi multipla e insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( rispettivamente 54.4% e 76.1%, p inferiore a 0.001 ).
Il secondo, terzo e quarto criterio non erano mai presenti nei soggetti sani, ma sono stati rilevati nei pazienti con sclerosi multipla.

La positività del secondo criterio era associata con la diagnosi di insufficienza venosa cronica cerebrospinale nel 100% dei casi.

Il terzo criterio aveva una prevalenza del 52.2% nel sottogruppo di pazienti con insufficienza venosa cronica cerebrospinale.
Era positivo in 36 pazienti con sclerosi multipla ed era associato alla diagnosi di insufficienza venosa cronica cerebrospinale in tutti i casi tranne uno.

L’analisi multivariata ha mostrato che l’età, la durata della malattia, il sesso, i sottotipi di sclerosi multipla e il punteggio della scala di disabilità per i pazienti affetti da sclerosi multipla non erano considerati predittori di questa condizione emodinamica.

In conclusione, l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale è una condizione emodinamica fortemente associata con la sclerosi multipla e non è stata riscontrata nei controlli normali.
L’aggiunta dell’ecografia in M -mode al protocollo diagnostico consente una migliore osservazione delle anomalie valvolare venosa. ( Xagena2013 )

Tromba L et al, Phlebology 2013; Published online before print

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