Tumori testa-collo
Xagena Mappa
Xagena Newsletter
OncologiaMedica.net

Prevenzione dell’encefalomielite autoimmune sperimentale impiegando un anticorpo monoclonale anti-IL-12p40


L’encefalomielite autoimmune sperimentale ( EAE , experimental autoimmune encephalomyelitis ) rappresenta un modello animale della sclerosi multipla dell’uomo.
L’Interleuchina-12 ( IL-12 ) è una citochina proinfiammatoria che è prodotta dalle cellule APC ( cellule presentanti l’antigene ) e promuove la differenziazione delle cellule effettrici Th1.
IL-12 è prodotta nelle lesioni in via di sviluppo dei pazienti con sclerosi multipla, così come negli animali affetti da encefalomielite autoimmune sperimentale.
Studi precedenti avevano dimostrato che l’inibizione del pathway dell’ IL-12 era stata in grado di prevenire l’encefalomielite negli animali.
Questo studio, frutto della collaborazione di diversi centri olandesi con il Brain Science Institute dell’Università di Vienna, e con la società biotecnologica statunitense Centrocor, ha verificato in vivo l’efficacia di un anticorpo monoclonale anti-IL-12p40.
L’anticorpo è stato iniettato negli animali per via endovenosa ad intervalli di 7 giorni per circa 3 mesi.
I Ricercatori hanno dimostrato che il trattamento con l’anticorpo anti-IL-12p40 ha un effetto protettivo sulla disfunzione neurologica così come sui cambiamenti neuropatologici che si osservano normalmente nel cervello e nel midollo spinale degli animali con encefalomielite autoimmune sperimentale. ( Xagena2002 )

Brok H P et al, J Immunol 2002 ; 169 : 6554 – 6563


Indietro