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Nessuna evidenza di insufficienza venosa cerebrospinale cronica nell’insorgenza della sclerosi multipla


Un ridotto drenaggio venoso cerebrospinale, definito come insufficienza venosa cerebrospinale cronica ( CCSVI ), è stato recentemente ipotizzato essere la possibile causa della sclerosi multipla.

Ricercatori dell’Ospedale universitario di Padova hanno esaminato questa ipotesi studiando l'insorgenza di CCSVI nelle sindromi clinicamente isolate ( CIS ), indicative di sclerosi multipla.

Un totale di 50 pazienti consecutivi con sindrome clinicamente isolata alla presentazione ed evidenza di disseminazione spaziale delle lesioni infiammatorie ( ad esempio, possibile sclerosi multipla ) sono stati sottoposti a un iter diagnostico dettagliato, compresi un eco-color Doppler venoso transcranico ed extracranico ( ECDS-TCDS ).

I pazienti con CCSVI sono stati sottoposti a venografia selettiva.

Il gruppo controllo era costituito da 50 soggetti sani comparabili per sesso e per età ai pazienti con sclerosi multipla ( HC1 ); e 60 soggetti sani ( HC2 ) abbinati a 60 pazienti con amnesia globale transitoria.

L'età media dei pazienti con possibile sclerosi multipla era di 33 anni ( range: 14-50 ); 35 ( 70% ) era di sesso femminile ( rapporto femmine:maschi, 2.3 ).

La sonografia Doppler transcranica è risultata normale in tutti i pazienti con possibile sclerosi multipla.

Uno o più risultati anomali alla sonografia Doppler extra-cranica sono stati osservati nel 52% ( 26 su 50 ) dei pazienti con possibile sclerosi multipla, nel 31.8% ( 35 su110 ) dei soggetti sani ( HC1 + HC2 ), e nel 68.3% ( 41 su 60 ) pazienti con amnesia transitoria globale.

Otto ( 16% ) pazienti con possibile sclerosi multipla hanno soddisfatto i criteri per la diagnosi di CCSVI.
La flebografia selettiva eseguita in 7 di questi pazienti ( un consenso è stato negato ) non ha mostrato anomalie venose.

I risultati dello studio non sono a supporto di una relazione causa-effetto tra CCSVI e possibile sclerosi multipla.
Ulteriori studi sono necessari per chiarire se CCSVI sia associata con le fasi successive della malattia e caratterizzi le forme progressive di sclerosi multipla. ( Xagena2011 )

Baracchini C et al, Ann Neurol 2011; 69: 90-99


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