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Le controversie sulla insufficienza venosa cerebrospinale cronica


Una revisione della letteratura scientifica ha analizzato la controversia scientifica sulla insufficienza venosa cerebrospinale cronica ( CCSVI ) e la sua associazione con le malattie neurodegenerative e la sclerosi multipla.

Sono stati rivisti tutti gli studi pubblicati sulla prevalenza della CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla, includendo gli studi con venografia ecografica e con catetere. Inoltre, sono state prese in considerazione altre pubblicazioni sulle conseguenze fisiopatologiche della CCSVI nel cervello, così come alcuni recenti dati relativi alla patologia della parete venosa in corso di CCSVI. Infine, sono stati ulteriormente aggiornati i dati di sicurezza e i dati pilota sulla efficacia del trattamento endovascolare della CCSVI.

Gli studi di prevalenza hanno mostrato una grande variabilità nella prevalenza della CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla valutati in base a criteri ecografici stabiliti. Questo potrebbe essere correlato alla forte dipendenza dall’operatore dell’ecografia.
Tuttavia, 12 studi, con più obiettiva venografia con catetere, hanno mostrato una prevalenza superiore al 90% della CCSVI nella sclerosi multipla.

La ipo-ipoperfusione globale del cervello e la ridotta dinamica dei fluidi cerebrospinali nella sclerosi multipla hanno dimostrato di essere correlate alla CCSVI.

Studi post-mortem e istologici hanno sostenuto la decisione del 2009 International Union of Phlebology ( UIP ) Consensus di inserire la CCSVI tra le malformazioni venose.

Infine, la sicurezza della angioplastica con palloncino delle vene extracraniche è stata certamente dimostrata, mentre i dati prospettici sulla potenziale efficacia del trattamento endovascolare della CCSVI sostengono l’aumento del livello di evidenza procedendo con uno studio controllato randomizzato.

Tenendo conto degli attuali dati epidemiologici, compresi gli studi sulla venografia con catetere, i reperti autoptici, il rapporto tra CCSVI e ipo-perfusione e flusso cerebro-spinale, si può concludere che la CCSVI può essere inserita definitivamente tra le entità mediche.

La ricerca è ancora inconcludente nel chiarire il ruolo della CCSVI nella patogenesi dei disturbi neurologici.
La controversia tra la comunità vascolare e neurologica è dovuta alla grande variabilità nella prevalenza della CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla per mezzo della valutazione ecografica venosa.
È necessaria una valutazione della insufficienza venosa cerebrospinale cronica più riproducibile e oggettiva. Infine, studi controllati randomizzati possono chiarire il ruolo del trattamento endovascolare della CCSVI. ( Xagena2013 )

Zamboni P et al, Veins and Lymphatics 2013

Neuro2013



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