I pazienti con sclerosi multipla presentano un’iper-espansione della sincitina, una proteina retrovirale antica.
La sincitina negli astrociti attiva le molecole proinfiammatorie, con produzione di sostanze tossiche per gli oligodendrociti, contribuendo alla distruzione della mielina ed ai sintomi della sclerosi multipla.
I retrovirus endogeni umani ( HERV ) costituiscono l’8% del genoma umano.
Uno studio, coordinato da Ricercatori della Calgary University, ha mostrato che la glicoproteina sincitina, codificata da un retrovirus endogeno umano, è iperespressa nelle cellule gliali entro le lesioni demielinizzanti acute dei pazienti con sclerosi multipla.
L’espressione della sincitina negli astrociti ha indotto il rilascio di sostanze redox, con conseguente effetto citotossico sugli oligodendrociti.
In un modello animale di sclerosi multipla è stato osservato che l’Acido Ferulico, una sostanza con proprietà antiossidanti, era in grado di prevenire la neuroinfiammazione mediata dalla sincitina e la morte degli oligodendrociti.
La sincitina può rappresentare un target per un intervento terapeutico. ( Xagena2004 )
Antony JM et al, Nature Neuroscience 2004; 7: 1088-1095
Neuro2004