I Ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale San Raffaele di Milano hanno verificato l’esistenza di una possibile associazione tra le concentrazioni della beta-endorfina, una sostanza oppioide endogena, e l’ eterogeneità del decorso clinico della sclerosi multipla.
Sono state misurate le concentrazioni di beta-endorfina nelle cellule mononucleari del sangue periferico ( PBMC ) in 50 pazienti in differenti fasi della sclerosi multipla.
Un totale di 39 pazienti sono stati sottoposti a RMI del distretto cerebrale.
Le più alte concentrazioni di beta-endorfina sono state trovate nelle cellule PBMC dei pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente, mentre le più basse nei pazienti con forme progressive della malattia.
I risultati dello studio indicano che la beta-endorfina può avere un ruolo nel ridurre il processo infiammatorio alla base della sclerosi multipla. ( Xagena2003 )
Gironi M et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2003; 74:495-497
Neuro2003