Nel corso degli ultimi anni la risonanza magnetica per immagini ( RMI ) è diventata uno strumento indispensabile per la diagnosi di sclerosi multipla.
Tuttavia, gli attuali criteri di risonanza magnetica per la diagnosi di sclerosi multipla hanno sensibilità e specificità non-perfette.
Il segno venoso centrale ( CVS ) è stato recentemente proposto come un nuovo biomarcatore della risonanza magnetica per immagini con l’obiettivo di migliorare la precisione e la velocità della diagnosi di sclerosi multipla.
Le evidenze hanno indicato che la presenza del segno venoso centrale nelle singole lesioni può differenziare accuratamente la sclerosi multipla da altre malattie che mimano questa condizione.
Tuttavia, il valore predittivo dei segni venosi centrali per lo sviluppo della sclerosi multipla clinica nei pazienti con sospetta malattia demielinizzante è ancora sconosciuto.
Inoltre, la mancanza di una standardizzazione per la definizione e l'imaging del segno venoso centrale attualmente limita la sua attuazione e la validazione clinica.
Sulla base di un'approfondita recensione della letteratura esistente sul segno venoso centrale e del parere dei membri del North American Imaging in Multiple Sclerosis Cooperative ( NAIMS ), sono state fornite istruzioni e raccomandazioni per aiutare i radiologi e i neurologi a comprendere meglio, raffinare, standardizzare e valutare il segno venoso centrale nella diagnosi di sclerosi mutipla.
Dichiarazioni e raccomandazioni
La presenza di vene centrali all'interno delle lesioni della sclerosi multipla è un risultato consolidato sia negli studi patologici ex-vivo sia negli studi di imaging in vivo
La distribuzione venocentrica delle lesioni esiste in tutti i fenotipi clinici della sclerosi multipla ( RRMS [ sclerosi multipla recidivate-remittente ], SPMS [ sclerosi multipla secondaria progressiva ] e PPMS [ sclerosi multipla primaria progressiva ] )
Quando l'imaging viene utilizzato per esaminare la proporzione delle lesioni della sclerosi multipla con una vena centrale, la posizione della lesione deve essere presa in considerazione. L'evidenza attuale suggerisce che la prevalenza della vena centrale sia più alta nelle lesioni della sostanza bianca periventricolare e profonda;
La proporzione delle lesioni della sclerosi multipla con una vena centrale nelle regioni corticale, infratentoriale e del midollo spinale rimane sotto-esaminata. Sono raccomandati studi aggiuntivi di imaging in queste aree
Gli effetti delle morbilità ( quali le condizioni vascolari ) sulla proporzione delle lesioni con vena centrale in pazienti con sclerosi multipla non dovrebbero essere trascurati. Ulteriori studi di imaging su questo tema potrebbero risultare utili
La distribuzione perivenosa delle lesioni nella sclerosi multipla in età pediatrica non è stata ancora dimostrata, e sono raccomandati futuri studi di imaging in questa popolazione. ( Xagena2016 )
Fonte: Nature Reviews Neurology, 2016
Neuro2016 Diagno2016