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Il danno assonale nella sclerosi multipla è dovuto alla ridotta capacità fibrinolitica a livello delle lesioni


Il danno assonale nelle lesioni della sclerosi multipla è associato al fallimento della fibrinolisi, a causa dell’inibizione del sistema dell’attivatore tessutale del plasminogeno ( tPA ).

Ricercatori inglesi hanno analizzato l’espressione di due recettori nelle lesioni della sclerosi multipla, il tetramero dell’annessina II ( AIIt ) e la proteina correlata al recettore della lipoproteina a bassa densità ( LRP ).

Nelle lesioni acute della sclerosi multipla, sia il tetramero dell’annessina II che la proteina correlata al recettore LDL sono state immunolocalizzate sui macrofaci e sugli astrociti, mentre la proteina LRP è stata anche riscontrata sulle cellule neuronali della materia grigia corticale.

L’analisi Western Blot ha confermato un significativo incremento del tetramero dell’annessina II nelle lesioni della sclerosi multipla con una correlazione altamente significativa tra i livelli di annessina II ed i fattori associati all’impedimento dell’attivazione della fibrinolisi, come l’inibitore 1 dell’attivatore del plasminogeno ( PAI-1 ).

L’immunoblotting della plasmino-plasminogeno hanno evidenziato un incremento dei livelli di lisina-plasminogeno nei campioni che esprimevano un’elevata quantità della proteina tetramerica annessina II.

I risultati dello studio indicano che la limitata disponibilità di tPA nelle lesioni della sclerosi multipla, a causa della formazione del complesso PAI-1-tPA, riduce la capacità dei recettori tPA di generare plasmina, che, inoltre, riduce la capacità fibrinolitica nelle lesioni attive della sclerosi multipla e, probabilmente, porta al danno assonale.( Xagena2005 )

Gveric D et al, Am J Pathol 2005;166:1143-1151


Neuro2005


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