Come per altre malattie autoimmuni, la sclerosi multipla normalmente migliora durante la gravidanza.
Le pazienti con sclerosi multipla vanno incontro, in gravidanza, ad una riduzione significativa dell’incidenza di recidive e dell’attività di malattia alla risonanza magnetica.
Rimane da chiarire il modo in cui gli ormoni sessuali steroidei influenzano la malattia.
Ricercatori della Charite-Universitaetsmedizin di Berlino ( Germania ) hanno ipotizzato che i cambiamenti ormonali durante la gravidanza potrebbero modulare la risposta autoimmune, favorendo l’apoptosi dei linfociti T autoreattivi.
Uno dei più importanti effettori dell’apoptosi nelle cellule T è il sistema CD95/CD95L.
E’ noto che la forma solubile di CD95 ( sCD95 ) può bloccare l’apoptosi mediata da CD95 e che i pazienti con sclerosi multipla presentano elevati livelli di sCD95.
I Ricercatori hanno verificato se la gravidanza fosse in grado di influenzare i livelli plasmatici di sCD95 nei pazienti e di analizzare la concentrazione di sCD95 nel siero di 61 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente prima, durante e dopo la gravidanza.
Non è stata trovata alcuna associazione tra i livelli plasmatici di sCD95 e la soppressione immunitaria, correlata alla gravidanza, nei pazienti con sclerosi multipla.
Da questo, gli Autori hanno dedotto che gli ormoni sessuali steroidei non sembrano influenzare la produzione di sCD95 anti-apoptotico. ( Xagena2006 )
Ehrlich S et al, J Neurol Sci 2006; Epub ahead of print
Neuro2006 Gyne2006