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Fumo e progressione della malattia nella sclerosi multipla


Benchè i fumatori di sigaretta abbiano un aumentato rischio di sviluppare sclerosi multipla, l’effetto del fumo sulla progressione della malattia non è chiaro.

Ricercatori de Brigham and Women’s Hospital a Boston ( Stati Uniti ) hanno portato a termine uno studio per stabilire la relazione tra fumo di sigaretta e progressione della sclerosi multipla utilizzando informazioni cliniche e immagini di risonanza magnetica.

Sono stati condotti un sondaggio e un follow-up longitudinale per una media di 3.29 anni, terminato nel gennaio 2008, presso un Centro di riferimento per pazienti con sclerosi multipla a Boston.

Nello studio sono stati inclusi 1.465 pazienti con sclerosi multipla clinicamente definita ( 25% uomini ) con un’età media al basale di 42 anni ( intervallo: 16-75 anni ) e una durata media della malattia di 9.2 anni ( intervallo: 0-50.4 anni ).

In totale, 780 pazienti ( 53.2% ) non avevano mai fumato, 428 ( 29.2% ) erano ex-fumatori e 257 ( 17.5% ) erano attuali fumatori.

I gruppi basati sull’abitudine al fumo sono stati confrontati per le caratteristiche basali cliniche e di risonanza magnetica, così come per la progressione e la progressione sostenuta sulla Expanded Disability Status Scale ( EDSS ) a 2 e 5 anni e per il tempo alla conversione della malattia a sclerosi multipla secondaria progressiva.

È stata inoltre confrontata la velocità di cambiamento nel corso dello studio nella frazione parenchimale cerebrale e nel volume della lesione T2 iperintensa.

Gli attuali fumatori hanno mostrato una malattia significativamente peggiore al basale rispetto a chi non aveva mai fumato in termini di Expanded Disability Status Scale score ( P aggiustato < 0,001 ), Multiple Sclerosis Severity Score ( P aggiustato < 0,001 ) e frazione parenchimale cerebrale ( P aggiustato = 0,004 ).

Inoltre, gli attuali fumatori hanno mostrato una maggiore probabilità di avere sclerosi multipla primaria progressiva ( odds ratio aggiustato: 2,41 ).

All’analisi longitudinale, la sclerosi multipla nei fumatori è progredita da recidivante-remittente a malattia secondaria progressiva più velocemente che nei soggetti che non avevano mai fumato ( hazard ratio per attuali fumatori vs persone che non hanno mai fumato, HR=2.50 ).

Inoltre, nei fumatori, il volume dalla lesione T2 è aumentato più velocemente ( P=0.02 ) e la frazione parenchimale cerebrale è diminuita più velocemente ( P = 0.02 ).

In conclusione, questi dati suggeriscono che il fumo di sigaretta ha un’influenza negativa sulla progressione della sclerosi multipla e accelera la conversione da un decorso recidivante-remittente a uno progressivo. ( Xagena2009 )

Healy BC et al, Arch Neurol 2009; 66: 858-864


Neuro2009



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