Neurobase.it
Xagena Mappa
Tumori testa-collo
Xagena Newsletter

Cambiamenti delle dinamiche cinetiche del liquido cerebrospinale nei pazienti con sclerosi multipla trattati con angioplastica transluminale percutanea


Sono state studiate le caratteristiche della portata e velocità del liquido cerebrospinale ( CSF ) mediante cine immagini a contrasto di fase nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente in trattamento medico standard a cui era stata diagnosticata insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) e sottoposti ad angioplastica transluminale per via percutanea ( PTA ).

In questo studio caso-controllo in cieco di risonanza magnetica ( RM ) per immagini sono stati inclusi 15 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente che presentavano stenosi significative ( riduzione del lume maggiore o uguale al 50% alla venografia con catetere ) nelle vene giugulari interne o azygos.

Otto pazienti sono stati sottoposti a PTA in aggiunta alla terapia medica appena dopo le valutazioni di base ( gruppo caso ) e 7 pazienti sono stati sottoposti a PTA ritardata dopo 6 mesi di terapia medica da sola ( gruppo di controllo ).

Le misure di flusso e di velocità del liquido cerebrospinale sono state quantificate nell’arco di 32 fasi del ciclo cardiaco mediante un metodo semiautomatico.

I risultati sono stati confrontati tra i gruppi al basale e a 6 e 12 mesi dello studio.

Al basale, non sono state rilevate differenze significative tra i gruppi nel flusso o nella velocità del liquido cerebrospinale.

A 6 mesi, sono stati rilevati significativi miglioramenti degli esiti di flusso ( P minore di 0.001 ) e velocità ( P=0.013 ) nel gruppo caso rispetto al gruppo di controllo, persistenti anche al mese 12 ( P=0.001 e P=0.021, rispettivamente ).

I confronti del flusso all'interno dei gruppi dal basale al follow-up hanno mostrato un aumento significativo nel gruppo caso ( P=0.033 ), ma una diminuzione nel gruppo di controllo ( P=0.024 ).

Le misure alterate di flusso e velocità del liquido cerebrospinale sono state associate a un peggioramento degli esiti clinici e di risonanza magnetica nel gruppo di controllo.

In conclusione, l’angioplastica transluminale per via percutanea nei pazienti con sclerosi multipla con CCSVI ha aumentato il flusso del liquido cefalorachidiano e ne ha ridotto la velocità, dati indicativi di un migliore drenaggio venoso del parenchima. ( Xagena2013 )

Zivadinov R et al, J Vasc Intervent Radiol 2013 ; Published online


Neuro2013 Chiru2013 Emo2013


Indietro