I progressi nella comprensione dei meccanismi che stanno alla base dell’attivazione, dell’inattivazione e della modulazione delle cellule T hanno portato allo sviluppo di nuove strategie immunoterapeutiche nella sclerosi multipla.
I bersagli dell’immunoterapia nella sclerosi multipla comprendono: la modulazione del riconoscimento dell’antigene, il blocco della costimolazione, l’induzione delle cellule regolatrici, la deviazione verso risposte non-patogene o protettive, la neutralizzazione delle citochine proinfiammatorie, la somministrazione di citochine antinfiammatorie.
Gli immunointerventi basati sull’antigene continueranno ad essere sviluppati, e certamente verrà verificata l’applicazione di strategie in grado di agire selettivamente sulla produzione delle citochine da parte delle cellule T helper, Th 1 o Th 2, o di modificare l’equilibrio Th1/Th2.
Nel trattamento della sclerosi multipla si stanno aprendo nuove strade, come l’impiego di antagonisti dei recettori per le chemochine, o l’attivazione delle cellule dendritiche a stimolare le cellule T regolatrici. ( Xagena2004 )
Adorini L, J Neurol Sci 2004; 223: 13-24
Neuro2004